Forza dell’economia continua a spingere la sterlina
Ancora una seduta con il segno più per il pound. Nuova tappa di avvicinamento ai massimi dall’agosto del 2009 per il cable, salito oggi fino a 1,6920 dollari (lo scorso 6 maggio il cross si è spinto a 1,6995). Sterlina in evidenza anche nel cambio con la moneta unica (alle prese con le possibili nuove misure espansive che potrebbero essere approvate dalla Bce a giugno) sceso a 80,85 centesimi, il livello più basso dal dicembre del 2012.
Dopo le indicazioni sopra le stime arrivate ieri dall’aggiornamento relativo l’inflazione ad aprile (+1,8% a/a, +2% in versione “core”), oggi la moneta d’oltremanica capitalizza il balzo registrato il mese scorso dalle vendite al dettaglio (+1,3% mensile, consenso +0,4%, +0,5% a marzo).
Indicazioni rialziste sono arrivate anche dalla Bank of England. Nonostante la conferma unanime del costo del denaro allo 0,5% e del piano di acquisto asset in quota 375 miliardi di sterline, nella riunione del 7-8 maggio è emersa la possibilità che alcuni membri nelle prossime riunioni si schierino a favore di un incremento del tasso benchmark nel caso in cui dovessero arrivare nuove indicazioni positive dal mercato del lavoro.
“Un primo rialzo dei tassi potrebbe essere decretato a febbraio ma vista la forza della crescita economica, dell’occupazione e dei prezzi degli asset questa mossa potrebbe essere anticipata”, ha commentato James Knightley di ING.