Netto calo per il greggio. Sia il Wti, il petrolio statunitense, sia il brent, il greggio del Mare del Nord, in questo momento arretrano di 6 dollari, attestandosi rispettivamente a 86,1 (minimo da febbraio) ed a 107,3 dollari il barile. Le quotazioni pagano pegno al rafforzamento del biglietto verde dopo la discesa in campo delle Banche centrali (+1,36% per il dollar index a 75,05 punti), alle tensioni in arrivo dall’Europa ed al rallentamento della crescita statunitense.