Forex: yen risale dopo nulla fatto BoJ, attesa per le payrolls Us
Dopo il nulla di fatto di ieri da parte di Bce e BoE, oggi è stato il turno della Bank of Japan. La banca centrale giapponese ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse nel range 0-0,1%, mentre l’acquisto di asset non registra altri incrementi restando a quota 55 mila miliardi di yen dopo l’incremento di 10 mila miliardi di yen disposto lo scorso mese. La reazione del mercato non si è fatta attendere con acquisti sullo yen (cross $/Y sceso fino a 78,27) anche se gli analisti erano concordi nell’attendersi un nulla di fatto sul piano di QE da parte della BoJ. “Tutto come previsto – rimarcano gli analisti di Societe Generale – tuttavia il rimpasto di governo in Giappone all’inizio di questa settimana aveva fatto crescere il pressing da parte del governo per un’azione più forte di allentamento monetario”.
Alla riunione di oggi della BoJ ha partecipato anche il nuovo ministro dell’Economia giapponese, Seiji Maehara (non succedeva da 9 anni che un ministro partecipasse alla riunione della BoJ) con l’intento di esprimere la sua preoccupazione per l’apprezzamento dello yen e la prolungata deflazione. Maehara è favorevole all’acquisto di obbligazioni estere da parte della BoJ, ma ieri ha puntualizzato che gli acquisti andrebbero visti come uno strumento per fornire fondi al sistema finanziario, non un mezzo per manipolare l’andamento delle valute. Il ministro ha inoltre rimarcato la completa indipendenza della BoJ in campo di politica monetaria.
Sul fronte macro oggi l’attenzione del mercato è tutta rivolta sui dati Usa relativi al mercato del lavoro Usa, che verranno diffusi nel primo pomeriggio. Le attese sono per un lieve aumento del tasso di disoccupazione all’8,2%, dal precedente 8,1%, e un aumento degli occupati nel settore non agricolo di 113 mila a settembre dalle +96mila del mese precedente.