Forex: yen paga pegno al possibile intervento dell’esecutivo

Avvio di ottava all’insegna degli acquisti per il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica. La spinta arriva dalle dichiarazioni del Ministro delle finanze del Sol Levante, Taro Aso, che ha ribadito la volontà dell’esecutivo di intervenire sul mercato dei cambi per difendere l’economia del Paese da un eccessivo apprezzamento dello yen.
La scorsa settimana era stato il premier Abe, il fautore dell’Abenomics, a paventare lo spauracchio della vendita di yen sul mercato per indebolire la valuta.
Le indicazioni negative arrivate venerdì dalle payrolls statunitensi (solo in parte mitigate dalla crescita sopra le stime dei salari) non stanno impattando il greenback che la scorsa settimana ha visto il cambio con lo yen toccare il livello minore degli ultimi 18 mesi a 105,54¥.
Sceso di quasi 10 punti percentuali da inizio anno, al momento l’incrocio tra dollaro Usa e Yen avanza dell’1,2% a 108,426¥. Si rafforza anche il cross con la moneta unica, in rialzo dell’1,25% a 123,615.
Nel caso del ninja, “anche se il trend ribassista di lungo termine sembra ancora valido, nel breve termine esiste la possibilità di una correzione inizialmente diretta a 108,7 e più probabilmente verso 110,4/11″, si legge in una nota elaborata dagli analisti di Societe Generale.