Forex: lo yen continua a rafforzarsi, il franco svizzero mette a segno nuovi record
Dollaroyen in quota 80. Continua il rafforzamento della moneta nipponica in scia della ricerca di sicurezza e del rimpatrio dei capitali. Le ultime notizie indicano un deciso peggioramento della situazione. Il capo dell’agenzia dell’Onu sul nucleare, Yukiya Amano, ha definito lo stato attuale “molto grave”.
Intanto oggi la Banca del Giappone ha iniettato altri 3.500 miliardi di yen, ossia 31 miliardi di euro, nel mercato monetario per sostenere l’economia dopo il terremoto. Questo nuovo finanziamento porta a 26.500 miliardi di yen (234 miliardi di euro) la somma complessiva fornita dalla BoJ all’interbancario.
La misura non ha assolutamente condizionato la seduta dello yen, che contro dollaro scambia in calo dell’1,1% a 80,200, dopo un minimo di seduta a 79,820. La ricerca di un rifugio spinge al rialzo anche il franco svizzero, che quota ai minimi storici contro il biglietto verde a 0,9090 (minimo di seduta a 0,9070). Il biglietto verde paga anche il linguaggio della Fed, che nello statement di ieri ha ribadito che al momento l’incremento dei prezzi non preoccupa.
Perdite anche per l’euro, che vede il cambio con il dollaro scendere a 1,3899 e quello con la moneta del Sol Levante a 111,37 yen. In Europa la periferia resta sotto i riflettori. Questa mattina l’agenzia di rating Moody’s ha ridotto il giudizio sul debito sovrano di Lisbona a “A3” lasciando l’outlook negativo. Oggi il Tesoro portoghese ha collocato bond annuali per 1 mld di euro. Il rendimento medio si è attestato al 4,331%, dal 4,057% dell’asta precedente. Una situazione che ha spinto il Ministro delle Finanze, Fernando Teixeira dos Santos, a definire le attuali condizioni di finanziamento sul mercato “insostenibili nel medio-lungo termine”.
Per quanto riguarda i dati macro, oggi sulle due sponde dell’Atlantico era il giorno del Ppi di febbraio. Il dato europeo ha messo a segno un rialzo dello 0,4% mentre quello statunitense ha registrato un inatteso +1,6%, di 1 punto percentuale maggiore delle attese. Sempre dagli Usa, decisamente peggiori delle stime i dati dal settore delle costruzioni, con il -22,5% dei nuovi cantieri ed il -8,2% dei permessi di costruzione. Rosso infine nel 4° trimestre di -113,3 mld di dollari per la bilancia delle partite correnti.