Forex: Trichet si mostra meno hawkish del previsto, l’euro ritraccia
Decisa inversione di tendenza per l’euro dopo le parole di Jean Claude Trichet nella conferenza stampa di accompagnamento alla decisione sui tassi. La Bce ha lasciato come da attese i tassi fermi all’1,25%, ma il discorso di Trichet è stato meno “falco” del previsto, deludendo pertanto le attese di qualche riferimento per un nuovo rialzo dei tassi già a giugno. Trichet, nel commentare la dinamica dell’inflazione, non ha usato i termini “strong vigilance” che solitamente sono percepiti dal mercato come un segnale di un imminente rialzo dei tassi.
Il cross euro/dollaro è arrivato a cedere oltre 1 punto percentuale scivolando sotto quota 1,47 dollari, per poi risollevarsi leggermente. Alle 15.35 il cross viaggia a 1,4717 dopo che in mattinata era salito fino a 1,4896, vicino ai massimi a 17 mesi toccati in settimana. La discesa dell’euro era già iniziata parzialmente in tarda mattinata con i deboli riscontri macro arrivati dalla Germania. Gli ordini industriali tedeschi a marzo hanno segnato un calo mensile del 4% dal +1,9% del mese precedente (rivisto da +2,4%). Il consensus era per un +0,4% m/m.
Intanto sono arrivati ulteriori dettagli sul piano di aiuti al Portogallo. Il ministro delle finanze portoghese, Fernando Teixeira dos Santos, in seguito all’approvazione del pacchetto di aiuti internazionali da 78 mld di euro, ha rilasciato le nuove stime economiche che prevedono una contrazione del pil del 2 per cento quest’anno (-0,9% la precedente stima).
Il Fondo Monetario Internazionale contribuirà al piano di aiuti per 26 miliardi di euro. Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo monetario internazionale, ha dichiarato che le autorità portoghesi hanno presentato un audace programma pluriennale di riforma volto a superare le sfide economiche del paese, improntato soprattutto sul rilancio della crescita e dell’occupazione. “Il programma – ha aggiunto Strauss-Kahn – si basa su u tre pilastri: il ripristino della competitività, assicurare un percorso di bilancio in pareggio e la stabilizzazione del settore finanziario. La priorità è quella di affrontare i problemi di lunga data e strutturali che hanno portato il Portogallo ad avere il più basso tasso di crescita nella zona euro negli ultimi dieci anni, la disoccupazione ai massimi degli ultimi dieci anni. Per affrontare questi problemi, è essenziale rafforzare la produttività e la competitività”.