Forex: torna la voglia di rischiare, sale la moneta unica
Seduta di guadagni per la moneta unica, che dopo aver superato la resistenza a 1,226 scambia nel cross euro/dollaro nei pressi dei massimi di seduta a 1,2290 (+1,3%). L’euro si avvantaggia del sentiment degli operatori, che stanno puntando sugli asset più rischiosi in scia della convinzione che la crisi europea dei debiti sovrani non intaccherà la ripresa globale; sostanzialmente in linea con questo orientamento il n.1 della Federal Reserve di St Louis James Bullard, secondo il quale la crisi nel Vecchio continente non influenzerà più di tanto la politica monetaria della Fed e l’andamento generale dell’economia.
Decisamente confortanti anche le indicazioni macroeconomiche, con la produzione industriale dell’Eurozona che ad aprile ha registrato un rialzo congiunturale dello 0,8% (+0,5% il consenso) ed un incremento annuo del 9,5% (+8,7%). La voglia di asset rischiosi tende ovviamente a penalizzare anche lo yen, a 112,76 contro euro (+1,5%) ed a 91,75 (+0,3%) vs il dollaro.
Rialzi anche le valute legate alle materie prime (+2,45% per il greggio a 75,59$/barile); tra queste spicca il dollaro neo-zelandese, aiutato dal dato relativo le vendite al dettaglio “core”, in calo ad aprile dello 0,2%, contro il -0,5% pronosticato alla vigilia dagli analisti. Il cross nzd/usd scambia in crescita del 2,2% a 0,7002 mentre l’eur/nzd scende dello 0,9% a 1,7533. Tonico anche il dollaro australiano e quello canadese, a 0,8645 (aud/usd) ed a 1,0246 (usd/cad) contro il greenback.