Forex: tensioni in Medio Oriente sostengono il franco, debole l’Aussie

Mercati in frenata oggi sulle nuove notizie in arrivo dal Medio Oriente con nuovi scontri tra i ribelli libici e le forze fedeli al leader Muammar Gheddafi. Inoltre manifestanti iraniani hanno combattuto con le forze di sicurezza del Paese. Tensioni che aumentano l’avversione al rischio con l’oro che ieri ha aggiornato i proprio massimi storici a 1.434 dollari l’oncia, mentre il petrolio è tornato a quota 100 dollari al barile a New York. Tra le valute il franco svizzero si è riportato nei pressi dei massimi storici rispetto al dollaro Usa con cross $/chf a 0,9268.
Poco mosso oggi il cross euro/dollaro in area 1,3785 dollari dopo la risalita ieri del biglietto verde in scia alle parole di Ben Bernanke che ritiene la fiammata del petrolio delle ultime settimane in grado di influire sull’andamento dell’inflazione solo in maniera “modesta e temporanea”. Tuttavia, Bernanke ha dichiarato che la Fed monitorerà attentamente l’andamento dei prezzi delle commodities per evitare che le aspettative di rialzo dell’inflazione eccedano il 2%.
“L’Euro continua ad essere sostenuto dalle attese circa una conferma del mutato atteggiamento della Bce (orientamento verso un anticipato rialzo dei tassi) che potrebbe giungere domani dalla conferenza stampa di Trichet”, è il commento odierno di Michael Hewson, analista di CMC Markets che aggiunge: “finché la moneta unica non riuscirà a oltrepassare quota 1,3860 rimane intatta la possibilità di un ripiegamento verso 1,3650 e oltre.
Tra le altre valute giornata di ribassi per il dollaro australiano che cede lo 0,34% rispetto al dollaro Usa (cross Us$/Au$ a 0,99) nel giorno della diffusione del dato sul pil australiano. Il prodotto interno lordo ha registrato nel quarto trimestre del 2010 una crescita dello 0,7% rispetto al trimestre precedente (dato rivisto a +0,1%) e del 2,7% su base annuale. A livello annuale il consenso era pari a +2,8%.