Notizie Forex: taglio stime Fed pesa sull’Aussie, si accentua debolezza della sterlina

Forex: taglio stime Fed pesa sull’Aussie, si accentua debolezza della sterlina

23 Giugno 2011 08:41

Crescita più modesta per gli Usa e niente QE3 per il momento. Le indicazioni arrivate ieri dalla Fed non aiutano i mercati e l’aumento dell’avversione al rischio favorisce le valute rifugio. In particolare il cross euro/franco svizzero è sceso nuovamente sotto la soglia di 1,20 chf. Taglio delle stime sulla crescita Usa che pesa sul dollaro australiano che è sceso fino a un minimo a 1,0527 dollari.
La Banca centrale statunitense, che ha mantenuto i tassi fermi nel range 0-0,25% , ha ridotto le stime di crescita. Il Pil 2011 è ora visto nel range 2,7-2,9%, al di sotto del 3,1-3,3% pronosticato in precedenza.

Dalle parole del presidente della Fed, Ben Bernanke, emerge che, nonostante la lentezza della ripresa economica, non è prevista al momento una nuova forma di sostegno straordinario con il programma QE2 (quantitative easing) che si concluderà come annunciato alla fine di giugno. Proseguirà comunque il reinvestimento dei proventi derivanti dalla maturazione delle securities.

La reazione sul Forex è stata di un apprezzamento del dollaro. “Il fattore a cui gli investitori hanno dato più importanza è stato il QE2, ma soprattutto il QE3 – commentano oggi da Fxcm – a fine mese terminerà il programma di acquisto di 600 miliardi di dollari di titoli di debito pubblico, senza però dismettere il programma di reinvestimento dei pagamenti in scadenza, in quanto le condizioni occupazionali e dei consumi, rimangono ancora su livelli critici che necessitano comunque di misure di stimolo addizionali”.

Il comunicato del Fomc ha sottolineato ancora una volta che i tassi rimarranno ai minimi per un “prolungato periodo di tempo”. Secondo Fxcm il nulla di fatto potrebbe estendersi per i prossimi 5 o 6 meeting. “La conferenza di Bernanke ha smorzato le aspettative per un QE3 – commentano gli esperti di Société Générale – ma allo stesso tempo implica il rischio di una più lenta exit strategy rispetto a quanto da noi previsto”.

Tra le altre valute prosegue la discesa della sterlina con cross pound/dollaro Usa scivolato a ridosso di quota 1,60, nei pressi dei minimi a 3 mesi. Sul mercato si specula che la Bank of England sarà costretta a nuove misure di quantitative easing in caso di perdurante debolezza economica della Gran Bretagna. Ieri le minute della BoE hanno evidenzianto che un membro del board (Posen) si è espresso per un innalzamento a 250 mld di sterline del piano di quantitative easing.