Notizie Forex: svanisce l’effetto dimissioni Berlusconi, euro e commodity currency in calo

Forex: svanisce l’effetto dimissioni Berlusconi, euro e commodity currency in calo

9 Novembre 2011 09:37

L’annuncio delle dimissioni del premier italiano Silvio Berlusconi non riesce a calmare le acque sui mercati. Dopo una prima reazione positiva nella serata di ieri, oggi lo spread tra Btp e Bund ha toccato i nuovi massimi dall’introduzione dell’euro sfondando la soglia dei 500 punti base e il rendimento del Btp decennale è salito sopra la soglia critica del 7%. Il premier Berlusconi ha annunciato che si dimetterà dopo l’approvazione del ddl stabilità. “Rimane ancora da verificare come il nuovo governo italiano riuscirà a rispondere alle pressioni europee circa l’implementazione delle misure di austerity”, rimarca oggi Brenda Kelly, analista di CMC Markets.

Il cross euro/dollaro è sceso rapidamente nell’ultima ora a 1,374 in coincidenza con l’aumento delle tensioni sul mercato. “Un fattore che potrebbe venire in soccorso della moneta unica è la prospettiva che Paesi terzi si dicano disponibili a fornire fondi per la crisi del debito attraverso l’Fmi – sottolinea la nota sul mercato Forex di Intesa Sanpaolo – come sembrerebbe essersi detta la Russia (sotto determinate condizioni probabilmente). Alla luce di tali considerazioni stiamo valutando l’opportunità di rivedere al ribasso la proiezione a 1 mese dell’euro (attualmente indicato a 1,45 $).

Interessanti indicazioni sono arrivate oggi dalla Cina con l’inflazione scesa con decisione a ottobre (5,5% dal 6,1% del mese precedente), mentre le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno evidenziato un progresso annuo lievemente inferiore alle attese. Tra le commodity currency si muove ancora in ribasso il dollaro australiano con cross AU$/US$ in calo per il quarto giorno consecutivo a 1,028. Attesa per i dati di domani sul mercato del lavoro australiano, atteso a ottobre più debole rispetto ai positivi riscontri arrivati dai dati di settembre e con disoccupazione in aumento al 5,3%.