Forex: speranze in vista di elezioni greche risollevano quotazioni euro

In recupero sul mercato valutario l’euro che nei primi scorci di giornata si è riportato sopra area 1,26 rispetto al dollaro (toccato massimo a 1,2625) per poi ritracciare a quota 1,257 dollari. Venerdì scorso la divisa europea aveva violato al ribasso quota 1,25 $ per la prima volta dal luglio 2010.
Il mercato guarda con cauto ottimismo alle indicazioni che vengono dagli ultimi sondaggi pubblicati ieri in vista della nuova tornata elettorale in Grecia, prevista per il 17 giugno. Il partito conservatore Nea Democratia, favorevole all’applicazione del piano di austerity concordato con la troika (Ue, Bce e Fmi), torna a risultare il più accreditato a raggiungere la maggioranza relativa e accaparrarsi così il premio di maggioranza. Dai nuovi sondaggi emerge un vantaggio di Nea Democratia tra lo 0,5 e il 5,7% rispetto al partito di sinistra radicale (Syriza) che invece intende rinegoziare con la troika le misure di austerity ritenute eccessivamente gravose. In particolare quello condotto da Marc SA per il quotidiano Ethonos vede Nea Democratia in vantaggio del 2,2% rispetto a Syriza con una proiezione di 125 seggi in parlamento sui 300 totali. A questi si aggiungerebbero 41 seggi dell’altro partito pro-austerity, il Pasok, consentendo una maggioranza assoluta per formare un governo che porti avanti il piano di austerity.
“Le notizie sul fronte greco saranno il principale driver in queste settimane: quanto maggiore diventasse la percezione che la Grecia potrebbe uscire, tanto più l’euro ne soffrirebbe e viceversa”, sottolinea Asmara Jamaleh, economista di Intesa Sanpaolo, nel suo commento quotidiano sul mercato forex.
La minore avversione al rischio che caratterizza la giornata odierna ha favorito anche l’apprezzamento delle commodity currency, con dollaro australiano e quello neozelandese in buon rialzo. L’aussie è risalito in area 0,986 rispetto al dollaro e il kiwi a 0,7625 $.