Forex: riflettori puntati sul dollaro australiano, costo del denaro atteso stabile al 3,5%
Seduta interlocutoria per il dollaro australiano. Tra poche ore la Reserve Bank of Australia dovrebbe annunciare la sua decisione relativa il costo del denaro, atteso stabile al 3,5%, il livello maggiore tra le economie sviluppate. Su 27 analisti contattati da Bloomberg News, 26 stimano tassi invariati mentre solo uno pronostica un taglio di 25 punti base.
Attualmente l’aussie, il dollaro australiano, quota stabile a 1,0563 dollari Usa ed a 1,1735 nel cambio con la moneta unica, lo 0,23% in meno rispetto al dato precedente. L’incrocio con il biglietto verde scambia ai livelli massimi da oltre quattro mesi mentre quello con la moneta unica non è lontano dal minimo storico toccato giovedì scorso a 1,1606 aussie. Negli ultimi tre mesi la divisa australiana ha registrato un incremento del 5,4%, la performance migliore, dopo quella dello yen, tra le divise dei Paesi sviluppati.
Nonostante gli analisti siano concordi nel pronosticare tassi invariati al 3,5%, l’andamento dei dati macro potrebbe spingere la Rba a considerare un taglio del costo del denaro nel corso dei prossimi meeting. L’ultimo dato relativo l’inflazione preparato da TD Securities e dal Melbourne Institute a luglio ha evidenziato un incremento dello 0,2% mensile ed un +1,5% tendenziale, il livello minimo da quasi tre anni. Il risultato è decisamente inferiore al target 2-3% fissato dalla Banca centrale.
Segno meno invece per gli annunci di lavoro misurati dall´indice ANZ (Australia and New Zealand Banking Group) Job Advertisements, scesi a luglio dello 0,8% mensile. Il peggioramento registrato dal mercato del lavoro australiano negli ultimi mesi è ben evidenziato dall’andamento del tasso di disoccupazione che dopo il 5,1% di maggio è salito al 5,2% a giugno. L’Australian Bureau of Statistics giovedì diffonderà il dato relativo il mese di luglio e gli analisti stimano un incremento al 5,3%.