Forex: il QE europeo si avvicina, l’Euro torna a scendere
La Banca centrale europea è pronta a passare dal CE, il Credit Easing, al ben più massiccio QE, il Quantitative Easing. Questa l’indiscrezione che si è diffusa nel corso della mattina e che sta nuovamente spingendo al ribasso la moneta unica. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, l’Eurotower, che ieri ha avviato il piano di acquisti di covered bond, starebbe valutando l’ipotesi di acquistare corporate bond sul mercato secondario.
Secondo quanto riportato dalla fonte, una decisione in questo senso potrebbe esser presa a dicembre in modo da permettere l’inizio dello shopping nei primi mesi del 2015. Bocche cucite a Francoforte dove un portavoce si è limitato a dichiarare che “il Consiglio Direttivo non ha preso una decisione di questo genere”.
Nonostante la precisazione, ripercussioni immediate sull’obbligazione e sul mercato valutario dove il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde si è spinto fino a 1,2716 e poco dopo la chiusura delle contrattazioni nel Vecchio continente passa di mano a 1,2718. “Supporti orari si trovano a 1,2706 (minimo 16/10/2014) e a 1,2625 (minimo 15/10/2014)”, rileva Ipek Ozkardeskaya di Swissquote Research. Allungando l’orizzonte temporale, continua Ozkardeskaya, “la rottura della solida area di supporto tra 1,2755 (minimo 09/07/2013) e 1,2662 (minimo 13/11/2012) spiana la strada a un declino verso il forte supporto a 1,2043 (minimo 24/07/2012)”.
“Il trend strutturalmente ribassista dell’eurodollaro è valido”, si legge in una nota diffusa oggi da Morgan Stanley. “Confermiamo -continua il commento- la nostra sima per fine 2015 per un euro a 1,12 dollari”.