Forex: il Portogallo ed i dati macro sostengono il biglietto verde
Dollaro tonico sul valutario. In questo momento la divisa statunitense quota 1,3626 contro euro e 83,120 yen. Nella seconda parte di seduta il biglietto verde è stato supportato dal calo maggiore delle attese messo a segno dalle nuove richieste di sussidio, scese la scorsa settimana a 383 mila.
Contro euro il dollaro approfitta della ricomparsa delle tensioni legate all’andamento dei debiti sovrani. Oggi il rendimento dei bond decennali portoghesi è salito in quota 7,6%, dopo il 7,2% di ieri. Il successivo ritorno al 7,3% è stato attribuito dagli analisti ad un intervento della Bce, che sarebbe scesa in campo per acquistare titoli targati Lisbona.
Nel suo consueto bollettino settimanale la Banca centrale è tornata a parlare di inflazione. Il Cpi dell’eurozona si manterrà sopra il target per maggior parte del 2011. I prezzi sono attesi in rialzo in media dell’1,9% nel 2011, sopra l’1,5% precedentemente stimato. L’inflazione è vista sostenuta anche nel 2012 (a 1,8% dall’1,6% della precedente stimato) e nel 2015 (2% da 1,9%).
La moneta unica risulta inoltre penalizzata dalla rinuncia di Axel Weber alla corsa per la successione di Trichet. Gli analisti considerano Weber uno strenuo difensore della stabilità dei prezzi ed una sua uscita di scena indebolisce il fronte dei “falchi” all’interno della Bce.
Nessuna sorpresa invece dalla Bank of England, che oggi ha confermato il costo del denaro allo 0,5% ed il piano di acquisto asset da 200 mld di sterline. La sterlina in questo momento scambia a 0,8449 nell’eurgbp ed a 1,6120 nel cable, il cambio gbpusd. Riflettori ora puntati sul report relativo l’andamento dell’inflazione del prossimo 16 febbraio.