Notizie Forex: il nodo Grecia porta l’euro ai minimi a 5 mesi

Forex: il nodo Grecia porta l’euro ai minimi a 5 mesi

20 Gennaio 2010 09:16

Nuova corsa al ribasso della moneta unica europea. Prosegue anche oggi la debolezza dell’euro sceso nella prima parte della giornata sotto la soglia di 1,42 dollari, sui minimi degli ultimi 5 mesi. Toccato un inimo a 1,4167, minimi dal 19 agosto 2009, per poi attestarsi alle 10.10 a 1,4201 dollari. Euro in deciso calo anche rispetto allo yen (cross a 129,15 yen, -0,80%).
Pesa ancora il fattore Grecia che rimane un nodo da sciogliere per l’Europa. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ha rimarcato come il deficit della Grecia “sia un serio problema per l’Europa” anche se non ritiene che si arriverà ad una frammentazione dell’area euro. Sulla stessa lunghezza d’onda il membro del Comitato esecutivo della Bce, Jurgen Stark, che ha ribadito che la Grecia deve perseguire un ampio consolidamento. Stark che nel suo discorso odierno a Leipzig ha rimarcano come non sia previsto il rischio di ricaduta per l’economia dell’eurozona. Dal canto suo Strauss-Kahn vede la crescita asiatica (Giappone escluso) del 7% nel 2010. “Molte economie e mercati emergenti potranno uscire dalla crisi e dalle misure eccezionali più rapidamente delle economie avanzate con tensioni moonetarie generalmente precedute da tensioni fiscali”, sono state le parole dell’esponente del Fmi.

Giornata difficile oggi anche per le commodity currency con il dollaro australiano che cede lo 0,80% rispetto al dollaro statunitense. Biglietto verde in rialzo rispetto a tutte le altre principali valute, ad eccezione dello yen. Cross dollaro/yen che viaggi aa quota 90,88 yen (-0,34%). In calo la sterlina rispetto al dollaro dopo l’ascesa dei giorni scorsi. Attesa tra poco l’uscita del dato sull’inflazione a novembre, attesa all’8% dal 7,9% precedente.

Tra i principali dati di giornata spiccano nel pomeriggio quelli sull’apertura cantieri edili e permessi edilizi a dicembre. Per quanto concerne il dato relativo all’avvio di cantieri per nuove unità abitative negli Usa, la lettura è attesa in leggera crescita a 575mila unità rispetto al mese precedente. I dati sul mercato immobiliare degli Stati Uniti rivestono particolare importanza poiché la crisi finanziaria ha avuto inizio proprio da questo settore e la sua stabilizzazione permetterà di eliminare uno dei fattori di incertezza per una forte ripresa della congiuntura.