Forex: no della BoE ad un nuovo taglio dei tassi, segno più per il pound
King spinge al rialzo la sterlina. Segno più per la divisa d’Oltremanica che capitalizza le indicazioni arrivate dall’Inflation Report, il resoconto trimestrale preparato dalla Bank of England. Nel corso della conferenza stampa di presentazione il n.1 della BoE Mervyn King ha ridotto le speranze di un nuovo taglio del costo del denaro che “potrebbe rappresentare un danno per le istituzioni finanziarie ed essere controproducente”.
Sul valutario per acquistare un euro sono necessarie 0,7889 sterline, oltre mezzo punto percentuale in meno rispetto a ieri, mentre l’incrocio tra la divisa britannica ed il dollaro Usa sale dello 0,2% a 1,5638. Parità invece per il cross gbp/jpy che in vista della conclusione del meeting del board della Bank of Japan si conferma a 122,7 yen.
King ha rimarcato che la ripresa economica “sarà lunga e lenta” e che per tornare a registrare i livelli di crescita pre-crisi ci vorrà “un po’ di tempo”. Per quanto riguarda la situazione di Eurolandia, definita “enormemente incerta”, King ha rilevato che le tensioni in arrivo dal Vecchio continente “stanno danneggiando la domanda e gli investimenti” ed un indebolimento dell’euro “rappresenta un ulteriore ostacolo al ribilanciamento dell’economia”.
Nel rapporto la BoE ha ridotto dal 2,67% a “circa il 2%” la stima sulla crescita economica britannica nei prossimi due anni e da “sopra il 2%” a “di poco inferiore all’1,7%” la view sull’andamento dell’inflazione. “La crescita del Pil sarà probabilmente inferiore alla media storica visto che i fattori che contribuiscono al deterioramento del ciclo economico sono destinati a durare più del previsto”, si legge nel documento.