Forex: minute Fomc sopiscono le attese di QE, sprint del dollaro
Un ulteriore allentamento quantitativo da parte della Fed sotto forma di quantitative easing non è all’ordine del giorno. I verbali della riunione di marzo del Fomc hanno raffreddato le attese di QE portando il dollaro Usa a guadagnare terreno rispetto alle altre principali valute. Il cross euro/dollaro è infatti sceso di oltre una figura scivolando sotto quota 1,32. A metà mattinata viaggia a 1,3184 dollari, sui minimi a una settimana.
“Questa reazione ci fa capire che secondo gli operatori la manovra risulta ancora necessaria e che ulteriore liquidità immessa nel sistema sarebbe gradita – rimarca la nota odierna sul mercato valutario curata da Fxcm – stiamo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi, fino a quando non si chiuderà definitivamente la porta al QE3 potremmo avere risvolti interessanti”.
Solo un paio di membri del Comitato di politica monetaria della Fed si sono espressi a favore di un nuovo piano di allentamento quantitativo; e, comunque, l’intervento è ritenuto indispensabile solo se “l’economia dovesse perdere l’attuale abbrivio o se l’inflazione dovesse attestarsi sotto l’obiettivo del 2% sul medio termine”. La banca centrale statunitense guarda con cauto ottimismo ai recenti miglioramenti registrati dal livello occupazionale, da interpretare positivamente anche per il futuro andamento del Pil della prima economica mondiale.
Conferma della fase di rafforzamento del mercato del lavoro attesa già questa settimana con la diffusione oggi delle stime Adp sull’andamento nel settore privato a marzo. Le attese di consensus Bloomberg sono di un incremento delle buste paga di 206mila unità, ritmo lievemente inferiore rispetto ai +216 mila del emse precedente. Un antipasto in vista dei responsi di venerdì con le no farm payrolls attese a +203 mila dai +227 mila di febbraio. Si tratterebbe del quarto mese consecutivo con un ritmo di crescita delle payrolls superiore alle 200 mila unità. La disoccupazione è invece attesa stabile all’8,3%.