Forex: mercati cauti deprimono l’euro, settimana importante per l’aussie
L’incipit di settimana sotto il segno delle vendite sui mercati europei grava sull’euro che è tornato questa mattina sotto la soglia di 1,30 rispetto al dollaro attestandosi a quota 1,297. Divisa europea in forte calo soprattutto rispetto allo yen con cross sceso a 101,4, un punto percentuale sotto i livelli di chiusura di venerdì scorso. A pesare sui mercati è nuovamente l’incertezza sui tempi di richiesta di aiuti da parte della Spagna.
Tra le altre valute il dollaro australiano prosegue nel suo trend discendente favorito dalla debolezza odierna dei mercati che penalizza le risk currencies. Il cosiddetto aussie è sceso fino a 1,0149 rispetto al dollaro Usa, sui minimi dal 13 luglio scorso. La divisa australiana si era mossa al ribasso già settimana scorsa complice soprattutto la decisone della Reserve Bank of Australia di tagliare il costo del denaro al 3,25%. Questa settimana dai dati sull’occupazione australiana (in uscita giovedì) potrebbe arrivare una conferma della debolezza del mercato del lavoro che “potrebbe convincere la RBA ad un’ulteriore sforbiciata sul costo del denaro”, rimarcano oggi gli analisti di CMC Markets che ritengono il trend ribassista in cui si è inserito l’Aussie che potrebbe costruire una base a 1,0150 con un probabile rimbalzo verso 1,03 nelle prossime settimane. “A determinare il calo delle valutazioni della moneta – continuano gli esperti di CMC – hanno contribuito i declini delle materie prime seguiti ai dati migliori del previsto sull’occupazione americana di venerdì che hanno di fatto potenziato il Dollaro Usa”. In settimana attesi anche i dati sulla bilancia commerciale cinese di settembre, in grado di incidere anch’essi sull’andamento dell’aussie.