Forex: lettera sullo yen, il kiwi capitalizza i dati sulla crescita economica
Segno meno per la divisa nipponica. Le attese per un nuovo intervento della Bank of Japan a sostegno della ripresa nipponica spingono al ribasso lo yen che per la prima volta da un mese torna sopra quota 80 nel cambio con il dollaro Usa. Attualmente l’incrocio scambia a 80,220, un punto percentuale in più rispetto al dato precedente, dopo aver toccato quota 80,260, il livello maggiore da metà maggio. Massimi da un mese esatto invece per il cambio con la moneta unica che con un +0,4% si porta a 101,14 yen.
Il parziale ritracciamento del dollaroyen nella seconda parte è attribuibile ai dati macro arrivati nel corso del pomeriggio dagli Stati Uniti. Sotto le stime gli aggiornamenti relativi il Philadelphia Fed, sceso da -5,8 a -16,6 punti, le vendite di case esistenti, passate da 4,62 a 4,55 milioni, le lettura flash del Pmi manifatturiero, in calo da 54 a 52,9 punti, ed infine il consueto dato relativo le nuove richieste di sussidio di disoccupazione che la scorsa settimana si sono attestate a 387 mila unità. Meglio del previsto invece il superindice (+0,3% m/m) e l’indice dei prezzi delle abitazioni (+0,8% m/m ad aprile).
“Dal punti di vista grafico -commenta Vincenzo Longo di IG Markets- il cambio ha accelerato questa mattina dopo che la Fed ha riportato l’interesse degli operatori sul biglietto verde”. “Il supporto -continua Longo- rimane collocato a 79,80, mentre la prossima resistenza transita per 80,60”.
Tra le altre valute, in evidenza il dollaro neozelandese, anche detto kiwi, che nel cambio con il biglietto verde scende a 0,7938 nzd (-0,8%). Il kiwi capitalizza l’aggiornamento relativo la crescita economica che nel trimestre al 31 marzo ha messo a segno un +1,1% trimestrale, più del doppio rispetto alle attese e quasi il triplo nel confronto con il +0,4% registrato negli ultimi tre mesi del 2011.