Forex: l’inflazione cinese spinge al rialzo lo Yen
La crescita dell’inflazione cinese spinge al rialzo la divisa nipponica. Il +5,4% messo a segno dai prezzi al consumo cinesi sta favorendo gli acquisti di yen, visto che gli operatori stanno scommettendo sul fatto che una nuova stretta monetaria nel Celeste Impero produrrà un rallentamento della crescita della seconda economia mondiale. Secondo Anthony Grech di IG Markets “la prospettiva di tassi di interesse in crescita in Cina dovrebbe penalizzare l’andamento degli asset rischiosi e favorire il rimpatrio dello yen”.
La divisa nipponica quota quindi 120,02 contro euro e 83,160 nel cross con il dollaro. L’euro dopo i massimi da 16 mesi risulta penalizzato dal nuovo downgrade sull’Irlanda anche nel cross con il biglietto verde, che scende a 1,4440 dollari. Oggi l’agenzia di rating ha portato il rating sull’ex tigre celtica a Baa3 dal precedente Baa1, confermando l’outlook negativo.
Andamento dell’inflazione in primo piano anche sulle due sponde dell’Atlantico. Sia la crescita dei prezzi in Europa sia il dato statunitense a marzo hanno messo a segno un rialzo del 2,7% annuo. Dagli Stati Uniti sono poi arrivati aggiornamenti migliori delle attese dalla produzione industriale (+0,8% m/m), dall’indice manifatturiero di New York (21,7 punti) e dalla fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan che, in versione preliminare, ad aprile è salita a 69,6 punti.