Forex: gli operatori in attesa dell’ok di Bratislava

Tutti in attesa di notizie da Bratislava. Dopo Malta, l’ultimo e decisivo sì al rafforzamento del fondo salva-Stati Efsf dovrebbe arrivare dalla Slovacchia. Nonostante il governo abbia posto la fiducia, l’approvazione del provvedimento non è scontata.
“L’approvazione delle modifiche all’Efsf da parte di tutti i Paesi membri -rileva Christopher Beauchamp, analista di IG Markets- potrebbe permettere all’euro di recuperare terreno anche se ormai gli operatori sono consapevoli che il tempo a disposizione sta finendo ed i leader europei devono agire in fretta per salvare la moneta unica”.
Dello stesso avviso il n.1 della Banca centrale europea. Jean Claude Trichet durante un’audizione al Parlamento europeo ha rilevato come ormai la crisi del debito in Europa abbia raggiunto dimensioni sistemiche e per la politica è arrivato il tempo delle decisioni chiare e rapide. Indicazioni negative anche dalla Troika composta da Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale e Unione europea.
I funzionari internazionali nel dare il via libera alla sesta tranche di aiuti a favore della Grecia, che sarebbe stata in grado di onorare i propri debiti solo fino a metà novembre, hanno evidenziato come il Paese ellenico non sia più in grado di raggiungere gli obiettivi di bilancio fissati per il 2011 e per rispettare i target previsti per il 2013 e il 2014 dovrà intraprendere nuove misure di rigore.
Il cambio eurodollaro dopo un massimo di seduta a 1,3672 in questo momento quota 1,3635 mentre il cross con lo yen sale dello 0,1% a 104,59. Il biglietto verde scambia sostanzialmente stabile a 76,71 yen e guadagna terreno contro il franco svizzero a 0,9085. In serata appuntamento con la Federal Reserve, che pubblicherà le minute della riunione di settembre.