Forex: Franco svizzero volatile dopo nulla di fatto della SNB
Nulla di fatto da parte della Swiss National Bank (SNB) che ha lasciato invariato il floor (livello minimo tollerato) del cambio euro/franco svizzero a quota 1,20 euro. la prima reazione della divisa rossocrociata è stato un apprezzamento rispetto a euro e dollaro visto che nei giorni scorsi alcune indiscrezioni parlavano della possibilità di un innalzamento del floor a 1,22. Il cross euro/chf è però poi ripreso andando a toccare quota 1,213 chf, non lontano dai massimi a 8 mesi toccati venerdì scorso a 1,2155.
La banca centrale elvetica continuerà a difendere tale livello “con la massima determinazione” confermando l’impegno ad acquistare valuta estera in quantità illimitata per difendere il floor. Il franco svizzero è ancora a livelli elevati e grava sull’economia svizzera, si legge nello statement, e per questo motivo la Snb non permetterà un apprezzamento del franco svizzero, visto l’impatto grave che avrebbe sia sui prezzi che sull’economia. L’istituto centrale elvetico si è inoltre detto pronto a prendere ulteriori misure se la situazione lo renderà necessario. Confermato il livello del tasso Libor a tre mesi nel range 0-0,25%. Per quanto concerne la crescita economica, la Svizzera dovrebbe evidenziare un rallentamento nel corso dell’anno con la stima per l’intero 2012 che è di +1% rispetto al +1,5% indicato a giugno.
Oggi si è espressa anche la Reserve bank of New Zealand confermando i tassi di interesse al livello 2,5%, come atteso dal mercato. “Le prospettive economiche della Nuova Zelanda rimangono sostanzialmente analoghe a quelle descritte nella dichiarazione di politica monetaria di giugno”, ha dichiarato Alan Bollard, governatore della Rbnz rimarcando come rimangano deboli le prospettive per i partner commerciali della Nuova Zelanda con diverse economie dell’area dell’euro in recessione e la crescita cinese che è rallentata. Sul piano interno, la banca centrale continua ad attendersi che l’attività economica cresca modestamente nel corso dei prossimi anni. “L’elevato livello a cui viaggia il dollaro neozelandese continua a minare i proventi da esportazione – ha sottolineato Bollard – e incoraggiare la sostituzione attraverso beni e servizi importati”. Statement della Rbnz che non ha condizionato eccessivamente il dollaro neozelandese che oggi viaggia in rialzo rispetto al dollaro Usa a quota 0,8212.