Forex: eurodollaro ai minimi a 16 mesi in attesa del downgrade francese
L’euro scende ai minimi da 16 mesi in scia delle indiscrezioni su un prossimo downgrade del merito di credito francese. Dopo i buoni risultati conseguiti dall’asta indetta dal Tesoro italiano, che ha registrato un calo del rendimento dei titoli al novembre 2014 sotto il 5% (4,83% contro il 5,62% registrato un paio di settimane fa), nel corso della seconda parte il calo della propensione al rischio è stato innescato dai conti peggiori delle attese diffusi dalla statunitense JP Morgan e si è rafforzato in scia delle indiscrezioni riportate dall’Agence France Presse.
L’agenzia, che cita fonti governative, ha annunciato che Standard & Poor’s starebbe per annunciare un taglio della tripla A transalpina. La stessa sorte, questa volta secondo il Financial Times, toccherebbe all’Austria, mentre Germania, Paesi Bassi e Lussemburgo sarebbero risparmiati dalla tagliola di S&P’s.
La notizia nel corso della seconda parte ha spedito l’eurodollaro a livelli che non si vedevano da 16 mesi a 1,2623. In questo momento per acquistare un euro sono necessari 1,2669 dollari, l’1,1% in meno rispetto al dato precedente, mentre il cross con la divisa nipponica scende dello 0,9% a 97,49 yen. Le tensioni stanno ovviamente favorendo il biglietto verde che vede il dollar index, l’indice che misura le performance del biglietto verde contro un basket di valute, salire di 1 punto percentuale a 81,576 punti.
Per quanto riguarda i dati macro arrivati nella seconda parte, rosso superiore alle attese per la bilancia commerciale statunitense a novembre. Il dato pronosticato in crescita a -46 miliardi ha stupito gli operatori attestandosi a -47,75 miliardi. Sopra le attese anche il dato preliminare relativo la fiducia dei consumatori misurata dall´Università del Michigan, salita a gennaio da 69,9 a 74 punti.