Forex: l’euro torna sotto quota 1,3 dollari, acquisti sul loonie
L’avversione al rischio penalizza la moneta unica. Segno meno per l’euro che scende sotto quota 1,3 dollari in scia delle vendite che stanno spingendo al ribasso le piazze finanziarie sulle due sponde dell’Atlantico. In questo momento il cambio eurodollaro quota in rosso dello 0,8% a 1,2965 e l’avversione al rischio sta dando nuova linfa alla divisa nipponica, penalizzata nelle ultime sedute dall’attesa di nuove misure di stimolo. Dopo aver toccato i massimi degli ultimi cinque mesi, il cambio con lo yen arretra di quasi un punto percentuale a 103,46.
In particolare evidenza anche il dollaro canadese nel giorno in cui la Banca centrale ha confermato il costo del denaro all’1%. Al di là della decisione, in linea con le stime degli analisti, il cambio usd/cad ha perso quasi una figura alla luce del linguaggio utilizzato dalla Bank of Canada, secondo cui “potrebbe essere necessario un modesto ritiro degli stimoli monetari”. Secondo la BoC l’economia canadese crescerà del 2,2% nel 2012, del 2,3% nel 2013 e del 2,4% nel 2014. Il cambio tra il biglietto verde ed il dollaro canadese, anche detto loonie, dopo un massimo intraday toccato a 0,9975 in questo momento scambia a 0,9924.
Per quanto riguarda i dati arrivati nel pomeriggio, in linea con le stime l’indice preliminare relativo la fiducia dei consumatori europei, sostanzialmente stabile ad ottobre a -25,6 punti, e peggio del previsto l’indicatore relativo il comparto manifatturiero preparato dalla Federal Reserve di Richmond, sceso più del previsto da 4 a -7 punti.