Notizie Forex: euro tocca minimi da gennaio su timori legati a Grecia

Forex: euro tocca minimi da gennaio su timori legati a Grecia

3 Ottobre 2011 08:11

Inizio di ottava denso di nubi in Europa dopo le notizie arrivate nel weekend da Atene. E’ arrivata l’intesa preliminare del governo greco con la Troika (Fmi, Bce, Ue) per ottenere la sesta tranche di aiuti da 8 miliardi di euro ed evitare il fallimento. Il governo ellenico ha annunciato un nuovo piano con tagli per 6,5 miliardi (taglio di 30.000 posti di dipendenti statali che oggi dovrà essere approvato dal Parlamento) rivedendo però al ribasso le stime di deficit e Pil del 2011 e del 2012.

Reazione negativa dell’euro alle notizie in arrivo da Atene con una nuova discesa in area 1,33. Il cross euro/dollaro ha toccato oggi un minimo a 1,3314 dollari, livello più basso dallo scorso 18 gennaio. “La tenuta di tale livello consentirebbe un rimbalzo dell’euro fino a 1,35 – rimarcano gli analisti di Fxcm – mentre la continuazione del trend discendente ha degli obiettivi decisamente più ambiziosi in quanto il successivo livello di supporto è posto tra 1,3060 e 1,2870”.

L’euro ha lievemente risalito la china nel’ultima ora portandosi in area 1,356 grazie anche all’uscita dei dati Pmi dell’eurozona di settembre, lievemente superiori a quelli evidenziati dalla prima lettura flash. Il Pmi manifatturiero di settembre è sceso a 48,5 dai 49 di agosto, sui minimi da agosto 2009, ma sopra i 48,4 della prima lettura flash. Rivisto al rialzo anche il Pmi manifatturiero tedesco a 50,3 dai 50 della prima lettura flash, mentre quello italiano risulta pari a 48,3 punti, ben oltre i 46,5 attesi.

Lo scorso mese la moneta unica europea ha subito un deprezzamento di quasi il 7% rispetto al dollaro complice soprattutto l’acuirsi della crisi del debito e il parallelo rafforzamento del biglietto verde a seguito del mancato QE3 da parte della Fed. Lo scorso mese il dollar Index, indice che misura l’andamento del biglietto verde nei confronti di un basket di sei valute, ha fatto segnare un progresso del 6% agganciando i massimi dal febbraio 2011.