Forex: euro tocca massimi a 6 settimane e poi ritraccia, in volata l’aussie
L’aumento della propensione al rischio sospinge oggi led valute ad alto rendimento con il dollaro australiano in deciso spolvero. Acquisti anche sull’euro che in mattinata ha aggiornato i massimi dallo scorso 8 settembre a quota 1,3954 dollari per poi ritracciare sotto 1,39 complici i deboli riscontri arrivati dalle letture flash degli indici Pmi dell’eurozona. Il dollaro australiano, beneficiando della buona intonazione dei mercati e del rally delle materie prime, ha agganciato quota 1,04 rispetto al dollaro, livello che non vedeva dal 12 settembre scorso. “Quello che succederà sui mercati globali questa settimana influenzerà in ogni caso le decisioni di politica monetaria della banca centrale australiana – commentano oggi gli analisti di CMC Markets – che potrebbe tagliare il costo del denaro nella riunione del prossimo mese”.
Gli acquisti sulle commodity currencies sono favoriti anche dai positivi riscontri arrivati dalla lettura flash dal Pmi manifatturiero cinese elaborata da Hsbc, con l’indice salito a 51,1 punti dai 49,9 del mese precedente.
Indicazioni negative invece dagli indici Pmi dell’eurozona. La lettura flash di ottobre vede l’indice manifatturiero (47,3 punti) e quello servizi (47,2) scesi entrambi oltre le attese e sui minimi da luglio 2009.
Permane la debolezza del dollaro che venerdì ha toccato i minimi dalla Seconda Guerra Mondiale rispetto allo yen e paga le voci circa la possibilità che la Federal Reserve consideri la messa in atto di nuove misure di allentamento quantitativo per stimolare l’economia Usa. Questa settimana intanto arriveranno i riscontri relativi al pil del terzo trimestre, atteso in rialzo del 2,5% su base annualizzata rispetto al +1,3% dello precedente trimestre.
“Fintantoché Francia e Germania non si accorderanno sull’haircut da imporre ai privati sui titoli del debito greco (con le banche riottose ad accettare una sforbiciata superiore al 40%) e sul nuovo funzionamento del fondo Efsf, l’Euro rimarrà in balia degli eventi, congelando ogni velleità di riconquistare quota 1,40 $, almeno fino a mercoledì”, è il commento odierno degli analisti di CMC Markets.
Il ministro dell’Economia francese, François Baroin, durante un intervento a radio Europe 1, ha confermato che l’accordo in sede europea dovrebbe prevedere una ricapitalizzazione delle banche del Vecchio continente di circa 100 miliardi di euro.