Forex: l’euro tenta di recuperare quota 1,30 $, salgono le commodity currency
In recupero l’euro che in avvio di giornata è riuscito a portarsi in area 1,30 dollari. Alle 10.40 viaggia poco sopra tale soglia a 1,3004 grazie anche ai nuovi positivi riscontri arrivati dalla Germania. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,8% a dicembre dal 6,9% di novembre. La rilevazione è migliore delle attese del mercato che pronosticava una lettura invariata rispetto al mese passato. Il numero dei disoccupati è sceso di 22mila unità, decisamente meglio rispetto alle -10mila delle attese di consensus. Ieri Berlino aveva reso noto che gli occupati nel 2011 hanno raggiunto un livello record con un +1,3% lo scorso anno rispetto al 2010 con la creazione di 535 mila posti di lavoro. E’ stata così superata la soglia dei 41 milioni di occupati (41,04 milioni). Mercato del lavoro tedesco atteso forte anche quest’anno con l’istituto Ifo che vede il numero complessivo degli occupati salire fino a 4,27 milioni di unità.
Il calo dell’avversione al rischio sui mercati sta comportando un ritracciamento del dollaro con il Dollar Index ritornato a ridosso di quota 80. Il cross dollaro/yen viaggia a 76,82 dopo aver toccato ieri i minimi a 2 mesi a 76,30 yen. Di contro si muovono in deciso rialzo le commodity currency favorite oggi anche dalle buone indicazioni arrivate dalla Cina con l’indice Pmi non manifatturiero schizzato a 56 punti a dicembre dai 49,7 del mese precedente. Il dollaro australiano fa segnare un progresso dello 0,89% rispetto al dollaro Usa a quota 1,0312 dollari, mentre il dollaro neozelandese sale dell’1,03%.
Oggi in agenda l’Ism manifatturiero Usa e le minute della Fed. L’indice Ism manifatturiero, basato su un’indagine svolta tra i direttori d’acquisto di circa 300 aziende statunitensi, è atteso dal consensus degli analisti in miglioramento a 53,4 punti dai 52,7 della rilevazione precedente.