Forex: euro sotto pressione, parole presidente SNB spingono in basso il franco
Intonazione ribassista in avvio di settimana per l’euro, ridisceso a cavallo di quota 1,37 dollari, che paga le incertezze legate alla situazione politica italiana con il governo Berlusconi che è sempre più in bilico. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha toccato stamattina i nuovi massimi dall’introduzione dell’euro a 487 punti base. Il rendimento decennale italiano ha superato il 6,5%.
Giornate decisive anche in Grecia con l’imminente annuncio del nuovo governo di coalizione nazionale. In pole position per la guida dell’esecutivo c’è Lucas Demetrios Papademos, ex presidente della Banca centrale greca ed ex vice-presidente della Bce. In lizza ci sono anche il ministro delle finanze uscente Venezilos e George Provopoulos, ex membro della Bce.
La divisa europea sale invece rispetto al franco svizzero dopo che il presidente della Swiss National Bank, Philipp Hildebrand, ha rimarcato che la SNB valuterà nuovi interventi al fine di evitare che la forza del franco porti a tendenze deflazionistiche e pesi sulle prospettive economiche del Paese. Il numero uno dell’istituto elvetico ha rimarcato che si aspetta un indebolimento nel tempo della divisa elvetica. Se non sarà così, la SNB valuterà nuovi interventi.
Il cross euro/chf è salito fino a 1,235 chf. La nota odierna di Fxcm cita rumor di mercato secondo i quali la Banca Centrale Svizzera sia pronta ad accettare un cross euro/chf tra 1,30 ed 1,40.
Intanto oggi i dati sulla disoccupazione svizzera hanno evidenziato a ottobre un aumento al 2,9% dal 2,8% del mese precedente.