Forex: euro sotto pressione dopo deboli riscontri da indici Pmi
Brusca frenata oggi per l’euro nei confronti del dollaro. La divisa europea ha accelerato con decisione al ribasso a metà mattinata quando sono arrivati i primi riscontri dagli indici Pmi dei principali Paesi continentali, a partire dalla debole lettura di quello italiano. Il cross euro/dollaro alle 11.55 viaggia sui minimi intraday a 1,3147. Euro che ha toccato oggi i nuovi minimi a 22 mesi sulla sterlina con cross euro/pound sceso a 0,8116.
Già ieri l’euro aveva perso terreno complice la forza del biglietto verde rispetto alle altre principali valute in scia all’aumento a sorpresa fatto registrare dall’indice Ism manifatturiero di aprile. Dollaro che era reduce da una settimana difficile in scia all’andamento peggiore delle attese dell’economia statunitense nei primi 3 mesi del 2012. I riflettori ora sono già rivolti a venerdì con i dati di aprile sul mercato del lavoro Usa dopo i deludenti riscontri di marzo. Oggi in agenda il consueto antipasto con la stima Adp sui nuovi occupati nel settore privato (consensus +178mila dai +209mila del mese precedente).
“A meno di dati Usa deludenti e di poco probabili messaggi di ottimismo provenienti dalla Bce, il biglietto verde dovrebbe riuscire almeno a stabilizzarsi”, commenta Asmara Jamaleh, economista di Intesa Sanpaolo, nel suo report quotidiano sui mercati valutari.
Tornando all’Europa, i dati di aprile sull’attività economica sono risultati più deboli delle attese. L’indice Pmi manifatturiero di aprile nella zona euro ha registrato un calo a 45,9 punti (47,7 di marzo), ai minimi da 34 mesi. A livello di singoli Paesi risultano sotto quota 50 la Germania (46,2 punti) e la Francia (46,9). Male soprattutto il dato italiano (a 43,8 punti ad aprile dai 47,9 punti del mese precedente). “A gravare sui dati sono stati soprattutto le cifre sugli ordini che influenzeranno la produzione nei prossimi mesi”, rimarca Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italy.