Forex: euro si mantiene sopra quota 1,25 $, ritraccia lo yen

Rifiata l’euro dopo la corsa della vigilia complice la debolezza del dollaro a seguito dei deboli riscontri macro. Il cross rispetto al dollaro si mantiene sopra quota 1,25 rispetto agli 1,22 a cui viaggiava ieri mattina. Tra le altre valute ritraccia oggi lo yen (cross dollaro/yen a 87,94 yen) che ieri ha aggiornato i massimi a 7 mesi rispetto al dollaro. Valuta nipponica che paga l’aumento dell’appetito al rischio sui mercati complice anche l’accordo raggiunto dal nuovo governo australiano con le compagnie minerarie con la diminuzione della tassa sul settore. La nuova proposta prevede una tassa del 30% sullo sfruttamento delle risorse minerarie di ferro e carbone, colpendo dunque un numero più ristretto di società. Il disegno iniziale infatti prevedeva un 40% di prelievo su tutte le società minerarie.
Ieri nuova tornata di deboli dati economici dagli Stati Uniti. In particolare le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 472 mila unità. Peggiore delle attese anche l’indice che misura il sentiment dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, sceso a 56,2 punti a giugno, e l’indice dei compromessi immobiliari (-30% m/m a maggio).
Oggi riflettori puntati sul dato più importante della settimana relativo al mercato del lavoro statunitense. Il consensus è sceso negli ultimi giorni e ora si stima un calo di ben 130 mila unità dei posti di lavoro non agricoli con tasso di disoccupazione in salita al 9,8% dal 9,7% del mese precedente. Si tratterebbe del primo calo in questo 2010. A maggio erano stati creati 431 mila posti di lavoro, dato “gonfiato” dalle 411 mila assunzioni temporanee da parte del governo per lo svolgimento delle operazioni di censimento. A condizionare il dato di giugno dovrebbe essere proprio il calo del numero degli occupati pubblici per le operazioni di censimento, ormai alle fasi finali e che quindi richiedono un numero minore di personale. Per quanto concerne il settore privato è invece attesa la creazione di 110mila posti di lavoro (sesto rialzo consecutivo) rispetto ai 41 mila creati il mese precedente. La stima Adp arrivata mercoledì evidenziava la creazione di 13 mila posti nel settore privato a giugno.