Forex: euro si mantiene poco sopra minimi a 2 anni, aussie in ripresa dopo Pil Cina
Prima parte dell’ultima seduta della settimana con quotazioni dell’euro ancora sotto pressione complice anche il downgrade di due gradini al merito di credito dell’Italia decretato da Moody’s. Il cross euro/dollaro si mantiene a 1,2196 dollari, poco sopra i minimi a oltre 2 anni toccati alla vigilia a 1,2166 dollari. “L’Italia torna osservato speciale dopo il declassamento da parte dell’agenzia di rating Moody’s da A3 a Baa2, a due soli gradini dai bond spazzatura – commentano oggi gli analisti di FXCM nella loro nota mattutina sul Forex – con le motivazioni alla base della decisione di Moody’s che risiedono principalmente nell’instabilità politica che si sta acuendo e che troverà il proprio apice nella prossima primavera, quando ci saranno le elezioni”. Aumenta l’attesa per l’asta di Btp a medio-lungo termine in agenda oggi con i rendimenti dei titoli di stato italiani che questa mattina sono saliti in scia al declassamento arrivato da Moody’s. Il Tesoro metterà in asta Btp con varie scadenze per massimi 5,25 mld.
“L’Euro cala più velocemente di quanto facesse in precedenza a causa della perdita, dopo il taglio Bce, di differenziale di rendimento rispetto alle altre monete”, rimarcano oggi gli analisti di CMC Markets sottolineando come il livello di 1,1880 contro Dollaro si fa sempre più vicino e occorrerà tornare sopra 1,23 per invertire la tendenza.
Tra le altre valute risulta oggi in ripresa il dollaro australiano reduce dalla profonda discesa di ieri in scia ai deboli riscontri dal mercato del lavoro. Il cross AU$/US$ è in risalita a 1,0165 grazie principalmente alla tenuta dell’economia cinese, principale partner commerciale dell’Australia. Il Pil cinese nel secondo trimestre risulta in crescita del 7,6%, in linea con le attese di mercato, evitando quindi il temuto hard landing. In rialzo anche il dollaro neozelandese a quota 0,792 rispetto dal dollaro Usa.