Forex: euro senza verve, aussie tocca nuove vette
Prima parte della penultima seduta della settimana poco mossa per l’euro che viaggia a 1,315 dollari dopo aver toccato un massimo di giornata a 1,3199.
In mattinata si sono tenute le aste di Spagna e Francia. Si conferma il trend di rendimenti in calo e forte domanda, ma il mercato si aspettava riscontri migliori soprattutto da Madrid che nelle ultime aste era stata capace di collocare ben oltre il range massimo previsto. Il Tesoro spagnolo questa mattina ha allocato titoli a media scadenza per 4,56 miliardi di euro, poco sopra il massimo del range previsto di 3,5-4,5 miliardi di euro. Sono stati collocati 2,5 mld di bond con scadenza 2015 al rendimento medio del 2,861% rispetto al 3,384% della precedente asta di titoli con analoga scadenza tenuta a gennaio. Collocati anche bond scadenza 2016 per 984 mln con rendimento medio del 3,455% dal 4,021% di precedente asta e bond con scadenza 2017 per 1,05 mld con rendimento del 3,565% dal 5,544% della precedente asta di inizio dicembre. L’Agence France Trésor (AFT) ha collocato bond governativi a lunga scadenza per complessivi 7,96 mld di euro, quasi al top del range previsto che era tra 6,5 e 8 mld.
Tra le altre valute si conferma la forza del dollaro australiano. Il cosiddetto aussie è salito oggi fino a un massimo a 1,0757 rispetto al dollaro Usa, ossia sui nuovi massimi a 5 mesi con un bilancio positivo di quasi il 5% da inizio 2012. Ieri il rendimento bond decennale australiano è sceso fino a si è riportato sui minimi storici toccati a fine dicembre. “A beneficiare maggiormente della nuova fase di risk-on è in particolare il Dollaro Australiano grazie alle previsioni più rosee circa la capacità dell’economia americana di trascinare la ripresa e sulle speranze di una soluzione a breve per la Grecia”, commenta oggi Ben Taylor, sales trader di CMC Markets.