Forex: l’euro sale in attesa di Bernanke
L’euro guadagna terreno in attesa di Jackson Hole. La moneta unica si mette in scia dei listini azionari e guadagna terreno in attesa di novità dalla riunione dei banchieri centrali organizzata dalla Fed a Jackson Hole. L’appuntamento è per domani alle 20, quando parlerà il n.1 della Federal Reserve, Ben Bernanke.
I mercati chiedono a Bernanke un nuovo pacchetto di stimoli per rilanciare la crescita a stelle e strisce. Se fino a qualche settimana fa un nuovo round di allentamento quantitativo (QE3) appariva probabile, nelle ultime sedute l’entusiasmo degli operatori si è raffreddato.
Secondo il consenso Bernanke potrebbe optare per dichiarazioni di facciata, che gli permetterebbero di guadagnare tempo e di ricompattare le fila all’interno del Fomc, il braccio operativo della Fed. In quest’ultimo caso potremmo quindi assistere ad un rafforzamento nel breve termine del greenback, che in parte già prezza nuove misure espansive. Se invece Bernanke dovesse sorprendere tutti presentando un QE3 le preferenze degli operatori si sposterebbero sulle c.d. commodity currencies.
La moneta unica si conferma sopra quota 1,44 contro il dollaro a 1,4448 ed a 111,40 yen, lo 0,4% in più rispetto al dato precedente. Per l’eurjpy si tratta della quinta seduta consecutiva di guadagni. Sale anche il dollaroyen, che scambia a 77,14, mentre il dollar index, l’indice che valuta l’andamento del biglietto verde contro un basket di valute, si conferma a 74 punti.
In agenda macro in evidenza il dato relativo le nuove richieste di sussidio statunitensi, salite, secondo i dati diffusi poco fa dal Dipartimento del Lavoro, di 5 mila unità a 417 mila. Delusi gli analisti, che avevano pronosticato un calo a 405 mila unità. Il dato è stato influenzato negativamente dalle richieste avanzate dai lavoratori in sciopero del colosso delle tlc Verizon Communications, quantificate dal Dipartimento del Lavoro in 8.500 unità. Il totale dei beneficiari che ricevono l’assegno nella settimana al 13 agosto si è attestato a 3,64 milioni.