Notizie Forex: l’euro ripiomba nei pressi dei minimi, si cerca rifugio nello yen

Forex: l’euro ripiomba nei pressi dei minimi, si cerca rifugio nello yen

25 Maggio 2010 08:19

Fitte nubi sui mercati europei a causa dell’acuirsi della crisi del debito. I principali timori riguardano la possibile frenata della ripresa economica e la solidità delle banche europee. L’euro/dollaro viaggia a 1,222 dollari (-1,50%) sui minimi da mercoledì scorso quando nell’intraday toccò un minimo a 4 anni a quota 1,2144 dollari). Tensioni sui mercati che spingono le valute rifugio, in particolare lo yen con cross euro/yen tornato sotto la soglia di 110 yen.
Dalla Spagna è rimbalzata la notizia della fusione di emergenza tra quattro casse di risparmio in difficoltà. Ieri l’Fmi ha invitato proprio la Spagna a misure per fortificare le proprie banche. Fondo che ritiene valido il piano di risanamento dei conti pubblici varato da Madrid, ma caldeggia riforme strutturali a cominciare da mercato del lavoro, sistema pensionistico e riforma del sistema bancario. A tenere banco in Spagna è principalmente la riforma del sistema delle casse di risparmio che sta pagando lo scoppio della bolla immobiliare. La Banca di Spagna nei giorni scorsi è stata costretta a salvare dal fallimento Cajasur. Fmi che ha parlato anche dell’Italia rimarcando come anche le banche italiane dovrebbero rafforzarsi patrimonialmente.
Italia che oggi dovrebbe conoscere i dettagli della manovra correttiva da 24 miliardi di euro che riceverà il via libera del governo italiano. “La manovra- ha detto Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – conterrà una serie di sacrifici molto pesanti, molto duri, che siamo costretti a prendere, spero in maniera provvisoria, per salvare il nostro Paese dal rischio Grecia”. Intanto l’indice sulla fiducia dei consumatori di maggio ha segnato una battuta d’arresto scendendo a 105,4 punti dai 107,9 di aprile. L’indcie diffuso dall’Isae è sceso nei pressi dei valori dello scorso.

Dato sulla fiducia dei consumatori di maggio che nel pomeriggio riguarderà anche gli Stati Uniti. La fiducia dei consumatori Usa elaborata dal Conference Board è prevista in crescita a 59 punti da 57,9 del mese precedente.