Forex: euro prende fiato in avvio di ottava, sguardi già rivolti a mosse Bce e BoE
Primi scorci della seduta inaugurale del mese di luglio senza particolari movimenti sul mercato valutario. L’euro ritraccia dai livelli toccati a fine giugno in scia dell’intesa anti spread raggiunta dal vertice di Bruxelles con cross euro/dollaro in calo a 1,264 (toccato minimo stamattina a 1,2611). Quotazioni della divisa europea salite leggermente dopo la lettura finale dei vari indici Pmi manifatturieri europei di giugno, con quello tedesco rivisto a 45 punti rispetto ai 44,7 punti registrati nella prima lettura flash. Pmi tedesco che comunque viaggia ai minimi a 3 anni.
“Per quanto importanti, i successi ottenuti la scorsa settimana a Bruxelles – rimarca Michael Hewson di CMC Markets – niente possono contro il fatto che l’attività economica si stia contraendo ad un passo temerario in tutta Europa”. in tal senso risultano crescenti le attese per le prossime mosse della Bce.
Giovedì 5 luglio l’istituto centrale europeo potrebbe procedere al primo taglio di quest’anno. Il consensus nelle ultime settimane, alla luce del deterioramento del quadro congiunturale europeo, vede la Bce apportare un taglio di 25 punti base con i tassi che passerebbero allo 0,75% dall’1% a cui sono fermi dal dicembre 2011.
“Una riduzione del refi potrebbe indebolire l’euro come reazione di impatto immediata – commenta oggi Asmara Jamaleh dell’Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo – Successivamente però dovrebbe prevalere l’effetto favorevole delle conseguenza positive che una simile mossa avrebbe”.
Sempre giovedì si riunirà anche la Bank of England (BoE). Dalla Gran Bretagna dovrebbe arrivare un aumento dell’ammontare complessivo del piano di quantitative easing, atteso in rialzo da 325 a 375 miliardi di sterline Martedì scorso il governatore della BoE, Mervyn King, ha posto l’accento sul deterioramento dell’outlook economico nelle ultime settimane.