Forex: euro poco mosso, sterlina aggiorna massimi a 5 mesi sul dollaro
I lieve recupero a metà mattinata le quotazioni dell’euro in area 1,314 dollari in attesa dell’asta spagnola. Il focus dei mercati rimane infatti sulla Spagna. “Appare evidente che gli investitori esteri hanno sempre maggiori dubbi sulla capacità del governo spagnolo di finanziarsi attraverso il proprio sistema bancario”, rimarca Michael Hewson, Senior Market Analyst di CMC Markets UK.
Il Paese iberico oggi è chiamato a un importante test con l’asta di titoli di stato a 2 e 10 anni per massimi 2,5 miliardi di euro. Da inizio marzo il rendimento dei bonos spagnoli è salito di circa un punto percentuale arrivando a superare nei giorni scorsi la soglia critica del 6%. Il collocamento dei titoli decennali a “un rendimento sopra 6% potrebbe determinare una pressione al ribasso sulla moneta unica”, è la previsione di Hewson. In agenda oggi anche l’asta di titoli governativi francesi per massimi 11 mld di euro.
Si conferma oggi la forza della sterlina che viaggia a 1,6055 rispetto al dollaro Usa dopo aver toccato un massimo intraday a 1,6079, nuovo massimo a oltre 5 mesi. Ieri la valuta britannica ha beneficiato del calo a sorpresa della disoccupazione Uk ma soprattutto dei riscontri a sorpresa arrivati dalle minute della riunione di aprile della Bank of England che hanno affievolito le attese di un aumento del QE. E’ infatti stato solo un membro della banca centrale a votare a favore di un aumento del quantitative easing (David Miles ha proposto un incremento del QE di 25 miliardi), mentre Adam Posen si è uniformato agli altri membri del board sostenendo una conferma dell’attuale livello (325 miliardi di sterline).
A maggio dunque non sarà facile decidere se lasciare invariato il QE o aumentarlo ulteriormente – commenta Asmara Jamaleh di Intesa Sanpaolo – Nel frattempo però sul mercato hanno prevalso le indicazioni più hawkish emerse dai verbali. E così la sterlina ha rotto agilmente la resistenza di 1,6000″.