Forex: euro poco mosso in attesa dello Zew, stasera la Fed
Giornata ricca di appuntamenti con lo Zew tedesco in mattinata e la decisione della Fed sui tassi in serata. Per il momento le valute oggi si muovono con circospezione dopo il rafforzamento del dollaro che è andato in scena ieri sui timori legati alle possibili strette monetarie in India e Cina. Mercato che ha guardato anche al messaggio arrivato Moody’s circa il recupero economico che ha coinvolto l’economia globale e che resta fragile in molte economie avanzate. Ieri sera ancora una seduta interlocutoria per Wall Street sulle contrastanti indicazioni arrivate dal fronte macroeconomico, con la produzione manifatturiera dell’area di New York scesa a 22,9 punti a marzo e l’indice relativo la produzione industriale che a febbraio si è mosso in linea con le stime mettendo a segno un +0,1%.
A metà mattinata il cross euro/dollaro viaggia in area 1,368 dollari, sostanzialmente invariato, mentre il cross dollaro/yen risulta in salita a 90,52 yen (+0,25%).
Riflettori del mercato puntati sull’imminente uscita dell’indice Zew di marzo sulle aspettative economiche per la Germania (ore 11.00). La lettura è attesa in calo a 43,5 punti dai 45,1 del mese precedente. Si tratterebbe del sesto ribasso consecutivo. L’indice Zew dovrebbe comunque rimanere al di sopra della media a lungo termine (28,1), evidenziando che la ripresa economica proseguirà anche se con un ritmo più modesto. Gli ultimi indicatori relativi all’economia tedesca, che nell’ultimo trimestre del 2009 è rimasta piatta, sono di un altro trimestre di stagnazione a inizio 2010 complice anche il rigido inverno che ha bloccato principalmente il settore delle costruzioni e spinto i consumatori a rimanere maggiormente a casa.
Il calendario di oggi vede in primo piano anche la riunione della Fed che dovrà decidere sui tassi di interesse, attesi invariati nel range 0-0,25%, ai minimi storici. Le ultime stime di consensus vedono i fed funds allo 0,75% a fine 2010. Tassi che la Fed intende comunque mantenere a livelli eccezionalmente bassi ancora a lungo al fine di sostenere la ripresa economica. Le ultime Minute Fed hanno confermato la forza della congiuntura statunitense: per l’anno in corso le stime sono di una crescita del pil del 3,2 per cento rispetto al +3 per cento indicato a novembre 2009. Secondo quanto rilevato nell’ultimo Beige Book l’economia Usa ha continuato a espandersi grazie alla spesa dei consumatori.