Forex: l’euro in scia del ritorno della propensione al rischio, acquisti anche sul loonie
L’euro beneficia del momentaneo ritorno della propensione al rischio. Il rimbalzo dei listini azionari sta spingendo al rialzo la moneta unica che grazie alle indicazioni migliori delle attese arrivate dall’immobiliare a stelle e strisce scambia ai massimi di seduta contro il biglietto verde. Per acquistare un euro sono necessari 1,4187 dollari (+0,44%) mentre il cross con lo yen sale dello 0,31% a 111,98. Discorso simile l’incrocio franco svizzero, che dopo i nuovi minimi storici sale dello 0,89% a 1,1634.
Indicazioni migliori delle attese come detto dai dati relativi il comparto immobiliare statunitense che a giugno ha registrato nuovi cantieri per 629 mila unità, ben al di sopra delle 575 mila unità del consenso, +14,6% rispetto al dato precedente e livello maggiore da 5 mesi. Indicazioni positive anche dai permessi di costruzione, saliti da 609 a 624 mila unità (consenso 595 mila unità).
La moneta unica sta invece ignorando il calo peggiore delle attese a -15,1 punti messo a segno dall’indice tedesco Zew sulle aspettative economiche e le dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha anticipato che il piano per il salvataggio della Grecia non sarà probabilmente varato nel summit in calendario per giovedì. “Non sarà un grande passo o una soluzione spettacolare che risolverà i problemi”, ha detto la Merkel.
Dal fronte commodity currencies acquisti sul loonie, il dollaro canadese, nel giorno della Bank of Canada. L’istituto centrale nel confermare il costo del denaro all’1% ha preannunciato una stretta nei prossimi mesi alla luce dell’accelerazione dell’economia prevista nel secondo semestre e dell’andamento dell’inflazione “core”. Il cambio euro/dollaro canadese quota in calo dello 0,3% a 1,3489 mentre il cross con il greenback (usdcad) arretra dello 0,8% a 0,9503.