Notizie Forex: l’euro azzera i guadagni, il dollaroyen resta sorvegliato speciale

Forex: l’euro azzera i guadagni, il dollaroyen resta sorvegliato speciale

24 Ottobre 2011 14:53

L’euro azzera i guadagni della prima parte. Dopo esser salito fino a quota 1,3953, a livelli che non si vedevano da un mese a mezzo, l’eurodollaro, pur conservando il segno più, in questo momento quota 1,3875. Dopo aver beneficiato del piano di ricapitalizzazione destinato al comparto bancario, il cross è stato spinto al ribasso dalle tensioni che stanno accompagnando i vertici Ue e dai dati macro arrivati nel corso della prima parte.

In attesa del prossimo Consiglio Ue, in agenda dopodomani a Bruxelles, l’attenzione è focalizzata sulla situazione italiana. Il duo Merkel-Sarkozy ha posto l’ultimatum: entro 72 ore il nostro esecutivo deve mettere sul tavolo una strategia convincente in grado di risanare il bilancio e far ripartire l’economia. Alle 18 a Palazzo Chigi si terrà un Consiglio dei Ministri straordinario per valutare le misure da prendere.

Dal fronte macro, ad ottobre la lettura preliminare del Pmi, sia per quanto riguarda il comparto manifatturiero (47,3 punti) sia per il settore servizi (47,2), ha registrato indicazioni inferiori alle attese. Bene invece l’indice di fiducia del manifatturiero cinese, tornato sopra quota 50 punti ad ottobre (51,1 punti).

Sotto i riflettori anche il dollaroyen, che la scorsa settimana ha aggiornato il livello minimo dal dopoguerra toccando quota 75,78 yen. Nonostante il Ministro delle finanze nipponico Jun Azumi abbia paventato un intervento per allentare la pressione sulla divisa nipponica, il cross nel corso della seconda parte è tornato sotto quota 76 toccando un minimo a 75,98 ed in questo momento per acquistare un dollaro sono necessari 76,11 yen.

Il biglietto verde continua ad essere penalizzato dalle voci di nuove misure di allentamento quantitativo per stimolare l’economia Usa. Un orientamento confermato oggi da William Dudley, il Presidente della Fed di New York. Secondo Dudley, intervenuto alla Fordham University, la crescita statunitense è frenata e la Fed sta pensando a nuove misure per rilanciare la prima economia. “Gli operatori hanno la sensazione -rileva Stanley Shamu, analista di IG Markets- che la Bank of Japan non interverrà prima del vertice Ue, quando potrebbe essere annunciata una soluzione alla crisi del debito europea”. Il dollar index, l’indice che misura l’andamento del greenback contro un basket di valute, scambia in calo dello 0,1% a 76,3 punti.