Forex: l’euro avanza in scia delle parole di Draghi
Draghi spedisce l’eurodollaro ai massimi di seduta. Nella conferenza stampa che segue le riunioni del board, che come da attese ha confermato il costo del denaro al minimo storico dell’1%, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha fatto capire che l’Eurotower non ha nemmeno preso in considerazione l’ipotesi di un taglio del costo del denaro. La notizia ha spinto il cross con il biglietto verde e quello con la divisa nipponica ad un massimo di seduta a 1,3179 dollari e 105,3 yen. In questo momento i due cross scambiano rispettivamente a 1,3146, invariato rispetto al dato precedente, ed a 105,64 yen (+0,3%).
“Dal punto di vista tecnico -ha dichiarato Vincenzo Longo di IG Markets- il cross eurodollaro è rimbalzato sul supporto statico di 1,31 per recuperare poi l’1,3180, massimo di seduta, dove transita anche la media mobile a 50 ore”. “Sul grafico orario è scattato un segnale ribassista con la media mobile a breve che si è portata sotto a quella più a lungo periodo”. “Ribadiamo la validità del supporto odierno a 1,3100, e la resistenza a 1,3220”.
Draghi nel corso del suo intervento ha ribadito che l’outlook economico dell’Area euro è divenuto più incerto e definendo “prematura” qualsiasi exit strategy dalle misure straordinarie. L´ex governatore di Bankitalia ha detto di attendersi una graduale ripresa nel corso del 2012 ma ha puntualizzato che lo scenario economico resta soggetto a rischi al ribasso, con un prevalente incertezza dimostrata dagli ultimi dati economici.
Indicazioni positive per la moneta unica sono arrivate anche dal dato statunitense relativo le nuove richieste di sussidio, scese la scorsa settimana da 392 a 365 mila, mentre l’Ism servizi ha dato il la ad un parziale ritracciamento. Ad aprile la fiducia dei direttori degli acquisti del settore servizi statunitense è sceso da 56 a 53,5 punti, 2 punti in meno rispetto alle attese.