Notizie Forex: euro aggiorna minimi da gennaio sotto 1,29 $, aussie sotto la parità con il dollaro

Forex: euro aggiorna minimi da gennaio sotto 1,29 $, aussie sotto la parità con il dollaro

14 Maggio 2012 07:38

Incipit della nuova ottava con discesa sotto la soglia di 1,29 dollari per l’euro. Il rapporto tra le due valute ha toccato quota 1,2878 per riportarsi attualmente a quota 1,2891. Sull’andamento della divisa europea pesano ancora le incapacità della Grecia di dare vita a un nuovo governo. Dopo il mancato accordo della vigilia, oggi il presidente ellenico, Karolos Papoulias, continuerà i contatti tra le tre principali forze politiche nel tentativo di dare vita a un governo di unità nazionale.
Un mancato accordo significherebbe nuove elezioni e il sempre più concreto rischio di uscita dall’eurozona. Nel weekend un sondaggio condotto da KapaResearch ha evidenziato che ben il 78,1% degli intervistati preferirebbe la formazione di un esecutivo che faccia tutto il possibile per la permanenza del paese nell’eurozona e il 72% non vuole nuove elezioni. In tal senso il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha osservato che in caso di uscita dall’euro “le conseguenze sarebbero molto più gravi per la Grecia che per il resto dell’Eurozona”.

Oggi intanto è in programma un Eurogruppo a Bruxelles che probabilmente parlerà anche delle possibili ripercussioni di un’uscita della Grecia dall’Eurozona. L’agenda europea prevede anche il dato sulla produzione industriale Ue a marzo e le aste di titoli di stato in Spagna e Italia.

Tra le altre valute da segnalare la nuova discesa sotto la parità del dollaro australiano rispetto al dollaro Us (minimo a 0,9980) dopo la decisione della Banca centrale cinese di ridurre per la terza colta in 6 mesi i coefficienti di riserve obbligatorie richiesti alle grandi banche commerciali con il fine di sbloccare fondi per sostenere la crescita. Il taglio è stato anche questa volta di 50 punti base e sarà effettivo dal prossimo 18 maggio. La Cina risulta il primo partner commerciale dell’Australia.
La mossa della Cina ha provocato anche una discesa dello yuan con la Banca centrale che ha abbassato il tasso di riferimento rispetto al dollaro a quota 6,3040 dollari, livello più basso dallo scorso 20 aprile.