Forex: l’euro a 1,36 dollari, domani riflettori puntati sul Bundestag
Quarta seduta consecutiva con il segno più per l’eurodollaro. La moneta unica beneficia dell’ottimismo che circonda il salvataggio della Grecia, nonostante inizino a circolare voci di una possibile rinegoziazione del secondo piano di aiuti da 109 miliardi di euro. Domani i funzionari della troika (Bce-Fmi-Ue) saranno ad Atene per esaminare la situazione ellenica, anche se il cancelliere Angela Merkel ha già anticipato che il piano originario potrebbe essere rivisto.
“Dobbiamo aspettare quello che ci dirà la troika – ha detto la Merkel- per capire se dovremo rinegoziarlo o meno”. La partecipazione dei creditori privati al piano di bailout, secondo il quotidiano finanziario greco Naftemporiki lo swap avrebbe raggiunto il target del 90%, prevede una riduzione dei crediti del 21%. Secondo numerosi commentatori la percentuale potrebbe salire al 50%.
Sul valutario l’eurodollaro dopo un massimo di seduta toccata a 1,3689 in questo momento scambia a 1,36 dollari mentre la moneta unica quota sostanzialmente invariata contro la divisa nipponica a 104,1 yen. In calo il dollaroyen, che con un -0,2% si attesta a 76,52.
Intanto oggi il parlamento Finlandese ha approvato l’incremento dei poteri e della dotazione del fondo di salvataggio EFSF (European Financial Stability Facility). Domani l’attenzione sarà rivolta alla Germania. Un appuntamento che potrebbe riservare delle sorprese, almeno secondo IG Markets. “Se una parte della coalizione che sostiene la Merkel dovesse ribellarsi potremmo assistere ad un calo di fiducia ed il dollaroyen sarebbe spinto ancora una volta verso il basso”, ha dichiarato l’analista Anthony Grech.
Per quanto riguarda i dati macro di oggi, l’inflazione tedesca ad agosto ha registrato un rialzo del 2,8% annuo, il livello maggiore dal settembre 2008, mentre gli ordini di beni durevoli statunitensi dopo il +4,1% precedente ad agosto hanno evidenziato un calo dello 0,1%.