Forex: effetto Grecia solo passeggero su euro, preoccupa nuovo massimo rendimenti Bonos
Prima parte di giornata erratica per l’euro. All’indomani della vittoria di Nea Democratia alle elezioni greche con la possibilità di avere la maggioranza assoluta in parlamento insieme al Pasok, l’altro partito pro-austerità, l’euro si è portato in avvio di slancio sopra 1,27 dollari, sui massimi a un mese. Guadagni poi scemati a metà mattinata complice il dietrofront dei mercati azionari e il nuovo acuirsi delle tensioni sull’obbligazionario con in particolare il rendimento dei Bonos decennali spagnoli ai nuovi livelli record (7,13%). Oggi inizio il G20 a Los Cabos, in Messico, per discutere di economia mondiale in un contesto difficile per la crisi del debito dell’Eurozona e il rallentamento della crescita.
“Il cambio ha reagito molto bene al risultato delle elezioni, salendo fino a 1,2748 dall’1,2638 dove aveva chiuso venerdì e salvo intoppi, potrebbe salire ancora un po’ in settimana, ma con resistenza importante a 1,2820-25”, si legge nella nota odierna di Intesa Sanpaolo sui mercati valutari che rimarca poi come il rischio di discesa in questi giorni verso/sotto i minimi recenti in area 1,22 sembra per ora scampato, alla luce dei risultati elettorali greci.
Secondo gli analisti di Cmc Markets “nonostante la vittoria relativa delle forze che sostengono l’euro, le sfide ancora aperte in Grecia restano enormi e la sensazione più diffusa è che il giorno del giudizio sia solo rimandato”.