Forex: dopo esser sceso sotto 1,19, l’euro-dollaro prova (temporaneamente) a risalire
La ripresa dei mercati azionari, dopo il sell-off di venerdì, si è riflessa anche sul valutario, dove l’euro ha potuto (per ora) beneficiare delle rassicurazioni arrivate dall’Ungheria. Il nuovo governo potrebbe lanciare un piano di rilancio dell’economia passante per una politica fiscale espansiva. Dopo un minimo di seduta a 1,1875, in questo momento l’euro/dollaro quota 1,1956.
Il tentativo di normalizzazione andato in scena oggi ha beneficiato anche del rialzo, decisamente migliore delle attese, messo a segno dagli ordini all’industria tedesca di aprile, cresciuti del 2,8% congiunturale, contro attese di un calo dello 0,4%. Indicazioni positive anche dall’indice Sentix, che misura la fiducia degli investitori dell’Eurozona; l’indicatore a giugno ha registrato un miglioramento portandosi a -4,1 da -6,4 punti.
Intanto i depositi overnight degli istituti di credito presso la Bce, dopo i massimi storici della scorsa settimana, hanno fatto registrare nuovi record. I dati diffusi dalla Bce evidenziano come venerdì il totale sia salito a 351 mld; un dato che da un lato testimonia l’enorme liquidità di cui dispone il sistema bancario e dall’altro la diffidenza esistente tra gli istituti di credito.
Giornata all’insegna della debolezza anche per la sterlina, a 0,8245 contro euro ed a 1,4495 nel cable, l’incrocio sterlina/dollaro. David Cameron ha annunciato che nei prossimi anni il Paese dovrà sostenere “sacrifici dolorosi”, dato che la situazione del debito è peggiore di quanto “rilevato in un primo momento”. “In questo momento” ha proseguito Cameron “destiniamo più fondi al pagamento degli interessi che all’istruzione”.