Forex: il dollaro si mantiene debole in attesa delle mosse della Fed
Acque relativamente calme in avvio di ottava sui mercati valutari. La positività dell’equity europeo fa ritracciare lievemente lo yen dai massimi a oltre 8 mesi sul dollaro toccati venerdì in scia ai deludenti riscontri arrivati dal mercato del lavoro statunitense. A luglio c’è stato il secondo calo consecutivo delle payrolls, nuovamente condizionate dall’effetto censimento che ha portato alla perdita di oltre 200 posti nel settore pubblico. In generale a luglio sono stati persi 131 mila posti di lavoro nel settore non agricolo (non farm payrolls), con invece gli occupati nel settore privato in rialzo per il settimo mese consecutivo(+71 mila unità). “Il cambio dollaro-yen – rimarca il report odierno di Fxcm – è stato il più reattivo sui dati mentre l’Euro ha trovato nuovi massimi ed i rendimenti obbligazionari Usa sono scesi a nuovi minimi relativi. Non è chiaro come reagirà la Fed domani sera. Una possibilità, ipotizzata dalla Goldman Sachs, è che la Fed intenda reinvestire la liquidità proveniente dalle attività acquisite in precedenza che sono giunte a scadenza, e che le reinvestano proprio nel mercato a reddito fisso americano. Un passo verso ulteriore Quantitative Easing, seppure in forma diversa (praticamente meno esplicito di prima)”.
Oggi giornata scarna di dati macroeconomici con nessun dato in arrivo dagli Stati Uniti in attesa dell’importante appuntamento di domani sera con la Federal Reserve. Buone indicazioni dall’Europa. L’indice Sentix relativo alla fiducia degli investitori europei si è attestato ad agosto a quota 8,5 punti dai -1,3 punti della precedente rilevazione. Il dato è superiore alle attese che erano ferme a 2,9 punti.
Alle 11.01 il cross dollaro/yen viaggia a 85,58 yen (+0,26%), mentre l’euro/dollaro è fermo a 1,3285.