Forex: il dollaro indietreggia rispetto alle altre principali valute
Dollaro in discesa oggi sul mercato valutario sulle attese di nuove misure di stimolo all’economia da parte della Fed. In particolare il dollaro si è riportato ai minimi da fine ottobre rispetto allo yen, ossia da quanto la Bank of Japan intervenne sul mercato Forex per frenare l’eccessivo apprezzamento della divisa nipponica. Il cross $/Y ha toccato oggi un minimo a 76,68 yen, a poco più di una figura di distanza dai 75,38 yen di minimo storico toccati il 31 ottobre scorso.
La debolezza del biglietto verde è stata accentuata dalle parole di ieri sera del presidente della Fed di New York, William C. Dudley, che ha aperto a nuove misure da parte della banca centrale Usa. “Sono profondamente rammaricato per l’andamento del mercato del lavoro e continueremo a valutare possibili misure per migliorare la situazione”, ha dichiarato Dudley. Relativamente al mercato immobiliare, l’altra grande spina nel fianco della prima economia, secondo Dudley la Fed potrebbe mettere in campo un nuovo round di acquisto di mortgage- backed securities.
Sul fronte europeo rimangono alte le tensioni sui titoli di stato dei Paesi periferici. L’ascesa sui massimi negli ultimi giorni dei rendimenti dei titoli spagnoli ha riportato gli spread di Spagna e Italia rispetto al Bund tedesco a livelli analoghi poco sotto area 500 punti base. In mattinata lo spread del decennale governativo spagnolo rispetto a quello tedesco oggi si è portato a livello superiori rispetto allo spread Btp/Bund. In attesa delle elezioni politiche in agenda domenica, sulla Spagna pesano i deboli riscontri arrivati dall’asta di titoli decennali tenutasi ieri con rendimenti saliti vicino alla soglia critica del 7%.
In Italia invece si aspetta il voto di fiducia alla Camera al nuovo governo Monti dopo il sì arrivato ieri dal Senato. Commenti positivi al nuovo esecutivo sono arrivati ieri da Fitch e Fmi che hanno entrambe parlato di “sviluppi positivi” in Italia sottolineando comunque la necessità di procedere a profonde riforme in tempi brevi.
Oggi Mario Draghi, presidente della Bce, parlerà all’European Banking Congress. “Qualora dovesse lasciar trapelare la possibilità di ulteriori tagli al costo del denaro, prepariamoci a vedere nuovi ribassi sull’euro”, commentano gli analisti di CMC Markets.