Forex: debole mercato del lavoro frena l’aussie, yen in salita dopo BoJ
Riscontri negativi dal mercato del lavoro australiano che ricacciano l’aussie sotto quota 1,02 rispetto al dollaro Usa. Il crosso AU$/US$ è progressivamente sceso fino a 1,016 dollari dagli 1,025 antecedenti la diffusione dei dati di giugno sul mercato del lavoro. Lo scorso mese il numero di persone occupate in Australia è sceso di 27 mila unità dopo le +38,9 mila del mese precedente. I dati diffusi dall’Australian Bureau of Statistics sono ampiamente sotto le attese del mercato che erano per una variazione nulla. Il tasso di disoccupazione in Australia si è attestato al 5,2% dal 5,1% del mese precedente.
Tra le principali valute spicca l’intonazione rialzista dello yen con cross $/Y in calo a 79,4 e nuovi minimi a 9 anni per il rendimento del Japanese Government Bond (JGB) decennale, sceso fino allo 0,76%. La Bank of Japan ha alzato di 5mila miliardi di yen l’entità del piano di acquisto di asset portandolo a quota 45mila mld di yen. Parallelamente è stato ridotto di pari entità l’ammontare del piano di concessione prestiti. Come da attese invariati i tassi di interesse nel range 0-0,10%. Ridotti invece dello 0,1% i tassi di interesse per l’acquisto di titoli governativi a breve scadenza, mossa che rivela l’intenzione di appiattire la parte breve della curva dei tassi. Il ministro delle Finanze, Jun Azumi, ha rimarcato che maggiori stimoli da parte della BoJ sono necessari per sostenere la crescita e combattere la deflazione.
Stamattina in Europa l’agenda prevede la pubblicazione del report mensile della Bce. “Non farà che confermare un quadro a tinte fosche e l’Eurotower probabilmente disposta ad altri allentamenti di politica monetaria”, sottolineano oggi gli analisti di CMC Markets. L’euro si mantiene sui minimi a oltre 2 anni (oggi toccato nuovo minimo a 1,2212) e poco sopra i minimi a 3 anni e mezzo toccati ieri verso la sterlina a 0,787.