Forex: crisi del debito torna a pesare sull’euro, Aussie sopra quota 1,07 $
Il mercato torna a guardare ai problemi legati alla crisi del debito e in particolare alla delicata situazione di Atene. Il cross euro/dollaro stamattina è sceso velocemente in area 1,43 dollari (alle 10.05 viaggia sui minimi intraday a 1,4305).
“I temi più caldi riguardano dei rumor secondo i quali la Grecia potrebbe avere bisogno di nuovi aiuti da parte di BCE e FMI – rimarca il commento odierno di Fxcm – i quali starebbero cercando di capire se il Paese sarebbe in grado di mantenere le promesse fatte a livello di riforme strutturali, la cui attuazione diventa condizione imprescindibile per continuare a ricevere degli aiuti da parte dell’Unione Europea”. Ieri Atene a lanciare l’allarme sui conti pubblici greci è stata una commissione bilancio indipendente del Parlamento greco sottolineando come il debito pubblico “è ormai fuori controllo e le politiche governative non sono in grado di risanare la finanza pubblica”.
“Qualora chiudesse la seduta al di sotto di 1,4360, aspettiamoci di assistere ad una inversione di tendenza verso 1,40 dollari”, sottolinea oggi Michael Hewson, analista di CMC Markets.
Deboli indicazioni sono arrivate anche dal fronte macro con una flessione maggiore delle attese per l’indice Pmi manifatturiero dell’eurozona. Ad agosto si è attestato a 49 punti rispetto ai 49,7 segnalati dalla prima lettura flash. A luglio l’indice si era attestato a 50,4 punti. Era dal settembre 2009 che l’indice non andava sotto quota 50 punti. Discesa sotto la soglia dei 50 punti che solitamente è interpretata come una contrazione dell’attività manifatturiera.
Tra le altre valute spicca la forza odierna del dollaro australiano. L’Aussie sale rispetto al dollaro statunitense con cross che si è portato sopra quota 1,07. Le vendite al dettaglio australiane nel mese di luglio sono salite dello 0,5% m/m. I dati diffusi dall’Australian Bureau of Statistics sono andati oltre le attese del mercato che erano ferme a +0,2%.