Forex: la crescita delle payrolls spinge il dollaro canadese
Dollaro canadese sugli scudi. Gli aggiornamenti arrivati dal mercato del lavoro ed il ritorno degli acquisti sui mercati finanziari dopo l’inatteso incremento a 77,8 punti messo a segno dalla fiducia dei consumatori statunitensi (U. Michigan, dato preliminare), stanno spingendo al rialzo la divisa canadese.
Nonostante l’incremento del tasso di disoccupazione dal 7,2 al 7,3%, il loonie nel corso della seconda parte ha capitalizzato la crescita registrata dal saldo delle buste paga, salito ad aprile di 58.200 unità, oltre cinque volte in più rispetto alle attese (+10.100). Nelle ultime due rilevazioni il mercato del lavoro canadese ha registrato un incremento delle payrolls di oltre 140 mila unità, il livello maggiore da più di 30 anni.
Il cambio eur/cad arretra dello 0,5% a 1,2901 mentre l’incrocio con il dollaro Usa scende dello 0,6% a 0,9971. Nel corso della prima parte il loonie, così come le altre divise direttamente correlate con la propensione al rischio, era stato penalizzato dalle tensioni in arrivo dalla periferia di Eurolandia e dalla perdita-monstre sui derivati, pari a oltre 2 miliardi di dollari, annunciata dalla statunitense JP Morgan.
Per quanto riguarda gli altri dati arrivati nel corso del pomeriggio dagli Stati Uniti, -0,2% mensile per i prezzi alla produzione di aprile e +0,2% per il dato “core”, quello calcolato al netto delle componenti più volatili. Nel primo caso gli analisti avevano previsto una variazione congiunturale nulla mentre l’indice “core” è salito in linea con le attese.
Tra gli altri cross, poco mosso l’eurodollaro, che scambia a 1,2940, ed il dollaroyen, che quota 79,86. L’eurusd “sembra aver rallentato la corsa al ribasso dopo il violento calo di inizio settimana”, ha commentato Vincenzo Longo di IG Markets. “Nell’immediato, ci aspettiamo un deprezzamento della moneta unica verso il supporto a 1,2870-1,2860 dove potrebbe poi consolidare per qualche seduta”.