Forex: continua il recupero dell’euro, solo interrotto dal dato sul Pil
Sebbene la crescita statunitense del quarto trimestre sia stata rivista al ribasso dal 5,9 al 5,6 per cento, il dollaro è riuscito ad assorbire questa notizia velocemente grazie al dato relativo la fiducia dell’Università del Michigan, anch’esso in versione definitiva, che si è attestato a 73,6 punti, rispetto ai 73 punti attesi.
La revisione al ribasso della crescita della prima economia del pianeta non ha influenzato più di tanto neanche Wall Street, spinta al rialzo dall’accordo finalmente raggiunto in Europa per il sostegno alla Grecia. Un accordo che lascia tutti scontenti, tranne la Grecia.
La revisione del Pil – dovuta a livelli più bassi di consumi, investimenti privati e spesa pubblica – non è certamente una bella notizia, ma è anche da rilevare che in ogni caso si tratta della crescita maggiore degli ultimi sei anni e la più alta del G7, 5 volte maggiore dei relativi dati di Eurozona e Gran Bretagna.
Il cross euro-dollaro si conferma in questo momento non lontano dai massimi toccati al giro di boa (1,3419) scambiando a 1,3385. La risalita della moneta unica potrebbe trovare una resistenza in quota 1,344 e più avanti intorno a 1,35.